Negli ultimi due anni, a causa del covid-19, le abitudini dei nostri cani sono state letteralmente stravolte: dalla continua presenza del proprietario in casa dovuta allo smartworking, ai casi in cui quarantena o isolamento ci costringono ad interrompere le attività all’aperto (affidate, nei casi più fortunati, a dogsitter o persone di fiducia). Per i cani più giovani e attivi, e non solo, il lunghissimo tempo trascorso in casa significa noia, che spesso corre il rischio di trasformarsi in disturbi del comportamento. In questo articolo vi suggeriamo alcune idee per tenere impegnato il cane nelle occasioni in cui non potete garantirgli la giusta dose di attività fisica (che si tratti di quarantena o isolamento dovuti al covid-19 o semplicemente di pioggia e maltempo in generale), ma che vi raccomandiamo di inserire nella routine del vostro cane per accrescerne le “facoltà mentali” e migliorare e fortificare l’intesa tra voi.
Attivazione mentale: “usare la testa” stanca.
Con attivazione mentale si intendono tutte quelle attività che richiedo di “usare la testa”: si propone al cane di risolvere un problema al fine di ottenere qualcosa (un premio, con il quale, lo ricordiamo, non intendiamo solo bocconcini di cibo: moltissimi cani preferiscono un gioco o lodi e carezze del proprietario).
Quali sono i benefici dell’attivazione mentale:
• spesso è più impegnativa di una lunga passeggiata (attenzione a non esagerare con l’attività fisica: molti cani ne risentono in termini di stress), soprattutto per i cani alle prime armi: una sessione di attivazione mentale vi garantirà un cane stanco, appagato e, col tempo, più equilibrato;
• migliora gli autocontrolli: aumenta la calma e la capacità di concentrazione;
• migliora la capacità di gestire lo stress (a patto che le attività che si propongono siano commisurate al livello di esperienza del cane, vedi il paragrafo successivo): il cane impara a gestire la frustrazione del non riuscire a raggiungere velocemente l’obiettivo;
• aumenta l’autostima: risolvere i vari “enigmi” li aiuterà ad avere più fiducia in sé stessi. Provare per credere!
Alcune regole per gli esercizi di attivazione mentale.
Attivazione mentale sì, ma a patto che si seguano poche semplici regole:
• Partire sempre dal livello più semplice e aumentare la difficoltà solo nel momento in cui il cane risolve il livello precedente con facilità (questo terrà vivo l’entusiasmo ed eviterà stress e frustrazione al cane);
• siate presenti ma non intervenite con suggerimenti/rimproveri: lasciate che il cane scelga autonomamente, anche sbagliando, fino ad arrivare alla soluzione;
• ogni esercizio avrà una durata massima di 20 minuti; se il cane non dovesse risolvere il gioco, riproponeteglielo ma in chiave più semplice;
• sorvegliate il cane per evitare che rosicchi o distrugga gli oggetti;
• terminate la sessione di attivazione mentale in maniera positiva: il cane deve essere arrivato alla soluzione di modo che la motivazione resti alta per affrontare le future sessioni con entusiasmo.
3 semplici esercizi di attivazione mentale fai da te.
Scovare giochi o cibo nascosti sotto un oggetto.
Tantissimi oggetti si prestano a questa attività: partite dal livello più semplice utilizzando bicchieri di carta o vasetti di yogurt, leggeri e facilmente ribaltabili, di modo che il cane capisca che c’è una ricompensa (per i cani più titubanti suggerisco di praticare un foro sulla sommità del vasetto, di modo che possano fiutare la ricompensa).
Una volta acquisita una certa abilità riproponete il gioco con oggetti più difficili da ribaltare: la confezione del formaggio spalmabile o il frisbee (più bassi e con base più larga, si prestano a essere afferrati con la bocca piuttosto che ribaltati con le zampe), il cesto della biancheria o un secchio (più voluminosi e pensanti, adatti a cani di taglia media o grande).
Gioco della bottiglia.
Una bottiglia in plastica, la confezione della maionese o il blister delle vitamine: partite sfruttando l’apertura di questi oggetti e affidate al cane il compito di tirar fuori i biscottini. In un secondo momento riproponete il gioco avvitando il tappo e praticando dei fori, piccoli ma sufficientemente grandi da permettere il passaggio dei premi, lungo il corpo dell’oggetto. Il movimento e l’attività mentale sono garantiti.
Tirare uno spago.
Legate un gioco o un bocconcino a uno spago, lasciate spuntare l’altra estremità dello spago da sotto un mobile o un divano: il cane dovrà tirare la corda per ottenere il premio.
Iniziate legando due scatole alle estremità dello spago: una vuota, a portata del cane, e una piena che verrà nascosta sotto il mobile/divano. A un certo punto il cane afferrerà la scatola vuota e la tirerà a sé, scoprendo il “tesoro” nascosto. Una volta che si sarà impratichito, eliminate le scatole e lasciate che tiri lo spago.
Aumentate la difficoltà facendo pendere lo spago da un mobile più alto, ma senza esagerare: alcuni cani potrebbero spaventarsi nel veder piovere il bocconcino o il gioco dall’alto. Procedete sempre per gradi.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi esercizi che, con un po’ di fantasia, potete sottoporre al vostro cane. Tenete a mente che, una volta risolto, un gioco non andrebbe più riproposto al cane se sono stati esauriti tutti i gradi di difficoltà aggiuntivi per testare la sua capacità di problem solving. Ora guardatevi attorno e preparatevi a stimolare la mente del vostro cane!
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