La scelta giusta per il tuo stile di vita
Prima di adottare il mio Dobermann, pensavo di avere una buona esperienza con i cani. Avevo già lavorato con altre razze e frequentato campi di addestramento, ma con il Dobermann è stato tutto un altro mondo. Questa razza non è per tutti: è intensa, esigente e richiede una gestione consapevole.
Come scegliere il cane adatto a te? La scelta deve essere fatta in base a quanto le sue esigenze combaciano con il tuo stile di vita. Il Dobermann è un cane che ha bisogno di attività, di presenza costante e di un proprietario in grado di guidarlo.
La lealtà di un Dobermann va conquistata.
Se non puoi offrirgli questo, meglio orientarsi su un’altra razza.

Manuale di sopravvivenza per proprietari di Dobermann
Il Dobermann è una razza affascinante ma impegnativa. La sua bellezza è folgorante e viene spesso descritto come un cane “aggressivo” ma la verità è che è estremamente intelligente (AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!), sensibile e legato al suo umano. Tuttavia, proprio per questo, se non gli offri ciò di cui ha bisogno può diventare ingestibile.
Un cane-colla
Il Dobermann non è un cane indipendente e anaffettivo. Ti seguirà ovunque, letteralmente. Se ti alzi per andare in bagno, lui verrà con te. Se cambi stanza, lui cambia stanza. È un cane che vive per il contatto con il suo umano e per questo soffre la solitudine in modo significativo. Non è adatto a chi trascorre lunghe ore fuori casa o a chi non ha voglia di condividere la propria vita con un’ombra a quattro zampe.
Manuale di sopravvivenza per proprietari di Dobermann
Il Dobermann è una razza affascinante ma impegnativa. La sua bellezza è folgorante e viene spesso descritto come un cane “aggressivo” ma la verità è che è estremamente intelligente (AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!), sensibile e legato al suo umano. Tuttavia, proprio per questo, se non gli offri ciò di cui ha bisogno può diventare ingestibile.
Un cane-colla
Il Dobermann non è un cane indipendente e anaffettivo. Ti seguirà ovunque, letteralmente. Se ti alzi per andare in bagno, lui verrà con te. Se cambi stanza, lui cambia stanza. È un cane che vive per il contatto con il suo umano e per questo soffre la solitudine in modo significativo. Non è adatto a chi trascorre lunghe ore fuori casa o a chi non ha voglia di condividere la propria vita con un’ombra a quattro zampe.

Cane da lavoro: un’arma a doppio taglio
Il Dobermann è un cane da lavoro, nato per collaborare con l’uomo. Ha un’intelligenza fuori dal comune (AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!) e un bisogno costante di stimoli mentali e fisici. Se lo lasci a se stesso, troverà qualcosa da fare… e non ti piacerà.
Un Dobermann annoiato può infatti distruggere mobili, muri, porte (sì, anche quelle), inventarsi “lavoretti” alternativi (tipo aprire cassetti e sparpagliare il contenuto), come un vero Interior Designer, fino a sviluppare problemi comportamentali legati a stress e frustrazione.
L’addestramento non è opzionale, è una necessità per il benessere del cane e per la tua sanità mentale.


L’importanza del controllo e della gestione
Un Dobermann non può essere gestito “a sentimento”. Ha bisogno di una guida chiara, di regole precise e di un proprietario che sappia essere coerente. Se oggi gli permetti di saltarti addosso e domani lo sgridi per lo stesso comportamento, lo confonderai. La sua intelligenza lo rende un ottimo allievo, ma solo se chi lo educa sa quello che sta facendo.
Questo significa che è un cane adatto solo a chi ha esperienza, inadatto a chi ha poca pazienza o a chi cerca un cane “tranquillo”
Cosa succede con una gestione sbagliata?
Un Dobermann senza regole e attività adeguate diventa ingestibile. Se non sfoga energie, diventa iperattivo e ansioso. Senza socializzazione e una guida sicura, può sviluppare una territorialità eccessiva. Se non gli dai regole precise, inizierà a decidere da solo cosa è suo, e un Dobermann frustrato non si limita a rosicchiare i mobili…
“Lo porto al parco” non basta
Pensare che una passeggiata sia sufficiente è un errore. Il Dobermann ha bisogno di stimoli costanti: lavoro mentale come obedience e problem solving, attività fisica intensa come corsa ed escursioni, e sport come l’IGP, che non lo rendono aggressivo ma gli danno uno scopo. Senza tutto questo, diventa frustrato e ingestibile.
L’importanza del controllo e della gestione
Un Dobermann non può essere gestito “a sentimento”. Ha bisogno di una guida chiara, di regole precise e di un proprietario che sappia essere coerente. Se oggi gli permetti di saltarti addosso e domani lo sgridi per lo stesso comportamento, lo confonderai. La sua intelligenza lo rende un ottimo allievo, ma solo se chi lo educa sa quello che sta facendo.
Questo significa che è un cane adatto solo a chi ha esperienza, inadatto a chi ha poca pazienza o a chi cerca un cane “tranquillo”
Cosa succede con una gestione sbagliata?
Un Dobermann senza regole e attività adeguate diventa ingestibile. Se non sfoga energie, diventa iperattivo e ansioso. Senza socializzazione e una guida sicura, può sviluppare una territorialità eccessiva. Se non gli dai regole precise, inizierà a decidere da solo cosa è suo, e un Dobermann frustrato non si limita a rosicchiare i mobili…
“Lo porto al parco” non basta
Pensare che una passeggiata sia sufficiente è un errore. Il Dobermann ha bisogno di stimoli costanti: lavoro mentale come obedience e problem solving, attività fisica intensa come corsa ed escursioni, e sport come l’IGP, che non lo rendono aggressivo ma gli danno uno scopo. Senza tutto questo, diventa frustrato e ingestibile.

Il falso mito dell’aggressività
Il Dobermann è un cane reattivo. Se cresce con una guida sicura, diventa un cane equilibrato, capace di distinguere le situazioni normali da quelle di pericolo. Se invece viene lasciato a sé stesso, può sviluppare insicurezze e comportamenti imprevedibili.
La differenza sta tutta nella gestione, a meno che non gli cresca troppo il cervello e impazzisca (HAHAHAHAAHAAAH – sì, esistono persone che ancora ci credono).
Il Dobermann: un’esperienza che cambia la vita
Non è un cane che si può prendere alla leggera. Ti costringe a essere un proprietario attento, responsabile e coerente. Se però sei la persona giusta per lui, sarà un compagno straordinario: sempre presente, leale, attento e incredibilmente legato a te. Ma se non puoi garantirgli ciò di cui ha bisogno, meglio scegliere un’altra razza.

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